Scrivere su un blog è un percorso a tappe. All’inizio un clic su “Pubblica” sembra la cosa più difficile, poi ci accorgiamo che il vero problema è un altro: premere quello stesso pulsante con frequenza e regolarità. Seth Godin ci ricorda che non si diventa un guru di punto in bianco:
“Abbey Ryan ha dipinto ogni giorno, per 8 anni. Isaac Asimov ha pubblicato 400 libri, scrivendo ogni giorno. Questo è il post numero 6000 su questo blog. Il blocco dello scrittore è un mito, un’invenzione recente, una malattia culturale.”
Ora basta con questo blocco dello scrittore. Cosa fare se si ha davvero bisogno di una scorciatoia, se la pubblicazione regolare e programmatica di contenuti non è fatta per noi, se la nostra attività ha urgente bisogno di una spinta per sopravvivere?
L’alternativa: il Side Project Marketing
La prima soluzione che può venire in mente è quella di farsi strada con l’advertising. Ma presto si scopre che la maggior parte degli utenti odia essere interrotta dalla pubblicità. È lo stesso Godin ad aggiungere:
“le persone hanno trovato il modo di bloccare per sempre l’advertising: semplicemente lo ignorano.”
Se fare un blog richiede tempo e gli annunci non funzionano, qual è l’alternativa?
Ecco a voi il Side Project Marketing, un’alternativa ancora sottovalutata tra advertising e content marketing che ha appena iniziato a conquistare il mondo.
Lo sviluppo di progetti paralleli di marketing permette di creare valore, richiede meno tempo e sforzo rispetto a scrivere su un blog e non infastidisce gli utenti.
Ricordiamo sempre la regola d’oro del marketing online: sviluppare qualcosa di unico e prezioso per il cliente, qualcosa che abbia realmente valore ai suoi occhi, attraverso la creazione di tools, applicazioni, siti web e software.
Un valore che nel caso dei progetti paralleli si costruisce simultaneamente alla nostra attività principale, a cui rimane legato, senza perdere di vista l’obiettivo di fondo: convincere il target a valutare la nostra offerta. Come ha detto il noto copyblogger Brian Clark: “regala qualcosa di prezioso per vendere qualcosa che vi sia legato”.
E state sicuri che molti utenti tra quelli che hanno apprezzato un nostro progetto parallelo saranno disposti a conoscere qualcosa di più sul nostro conto: visiteranno il nostro sito, cercheranno informazioni su di noi, per scoprire quale sia il nostro core business. E lo comunicheranno agli altri.
Articolo ispirato e in parte tradotto.
(Fonte: medium.com/Ali Mese)
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