Profili Facebook per creator: cosa c’è da sapere

Di Paola   |  

Novembre 07, 2023   |  

Orange Blog   |  

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Profili Facebook per creator: cosa c’è da sapere

Non è una novità tanto recente ma ancora non tutti sanno che, analogamente ad Instagram, da poco meno di un anno la piattaforma primogenita di Zuckerberg offre la possibilità di attivare una modalità di Facebook per creator. Si tratta di una modalità professionale per il proprio profilo oppure per un secondo che rechi il nome utente e non il nome di battesimo come espressamente previsto dal regolamento di Facebook. Ma facciamo un passo indietro prima di proseguire sull’argomento e ripercorriamo brevemente la storia del social.

La nascita di Facemash e la trasformazione in Facebook

Facebook è stato fondato nel  2004 da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, studenti Harvard. Tutto ebbe inizio nel 2003 quando svilupparono un sito chiamato “Facemash” che permetteva agli utenti di confrontare le foto degli studenti universitari e votarle in base all’attrattività. Facemash fu rapidamente chiuso dall’università per violazione della privacy e inappropriato uso delle immagini.

A partire dal febbraio 2004 Zuckerberg e i suoi compagni di stanza, iniziarono a lavorare ad un progetto chiamato “ THE FACEBOOK”. L’obiettivo era creare una piattaforma che permettesse agli studenti della stessa università di connettersi tra loro online, condividere informazioni personali e comunicare. La loro idea ebbe un grande successo e in breve tempo si espanse ad altre università negli Stati Uniti e in Canada.

L’anno successivo il nome diventò semplicemente in FACEBOOK e il social si diffuse in gran parte dei college americani. Visto l’enorme entusiasmo con cui gli studenti accolsero la piattaforma, l’intuizione fu quella di aprirla a chiunque avesse un indirizzo mail. Si potevano così ritrovare vecchi amici, compagni di scuola, di cui nel tempo si erano perse le tracce. 

Dunque l’intento era quello di accorciare le distanze tra le persone, evocare ricordi, ricucire rapporti che negli anni si erano diradati. Ciò che sarebbe successo da lì a poco neanche i suoi fondatori avrebbero mai potuto immaginarlo.

Il successo

Negli anni, grazie ai continui aggiornamenti, è diventato una delle piattaforme di social media più influenti al mondo abbandonando, almeno parzialmente, il fine nobile con cui era nato per trasformarsi in una società quotata in borsa. In un secondo momento, dopo l’acquisizione di Instagram e Whatsapp, questa società ha assunto il nome META.

La nascita dei social media e l’utilizzo crescente da parte degli utenti ha mutato considerevolmente il modo in cui ricerchiamo i contenuti e anche le scelte d’acquisto nei settori più disparati. Da un lato possiamo parlare di un pubblico passivo, riferendoci a coloro che guardano ciò che gli altri condividono piuttosto che mettersi in gioco in prima persona. Dall’altro abbiamo utenti attivi che, con i loro contenuti qualitativamente sempre migliori e che rispondono ad esigenze specifiche delle nicchie a cui si rivolgono, hanno contribuito a far nascere ciò che tutti oggi conosciamo come influencer marketing.

Il modello di business

La capacità di tener incollati allo schermo le persone quanto più a lungo possibile era un’occasione troppo ghiotta perché le piattaforme potessero farsela sfuggire. C’è un enorme giro d’affari che orbita attorno alle stesse principalmente derivante dai contenuti sponsorizzati e di recente anche dagli abbonamenti META verified.

È proprio per questo motivo che ormai tutti i social network consentono di guadagnare grazie ai propri contenuti dando centralità alle figure dei creator senza cui le piattaforme non avrebbero ragion d’essere.

A dare il via alla monetizzazione dei contenuti, oltre a YouTube, è stato Tik Tok, cui si sono aggiunti in ordine Instagram e Twitter (ormai diventato X) fino ad arrivare a Facebook. Da quando Zuckerberg ha acquisito Instagram e Whatsapp è stata sempre più chiara la contaminazione fra questi tre importantissimi strumenti diventati imprescindibili per il marketing moderno.

I profili Facebook per creator

Dopo la nascita dei profili creator su Instagram e il perfezionamento di Whatsapp Business è stata la volta di Facebook che è stato per così “instagrammizzato” (termine inesistente ma che rende il concetto).

Infatti, prima era possibile creare solo dei profili reali con nome e cognome. Successivamente, META ha introdotto le pagine dedicate ad aziende e personaggi. Oggi è possibile trasformare il proprio profilo da personale a professionale o addirittura crearne un secondo direttamente con il nome utente desiderato. Logicamente, per un creator sarà lo stesso utilizzato sugli altri social. 

Questi profili sono pubblici e consentono di ampliare considerevolmente il proprio target offrendo ulteriori strumenti di analisi e  monetizzazione. Ma esaminiamoli nello specifico.

Come si attiva la modalità professionale?

Per attivare Facebook per creator vai sul tuo profilo. Sotto l’intestazione del proprio profilo, fare clic o toccare il pulsante del menu (…) sul lato destro, “Attiva modalità professionale”. Per confermare, cliccare e completare il processo. Si può tornare indietro in qualsiasi momento seguendo la medesima procedura. Se non volessi rinunciare al tuo profilo personale, dallo stesso menù ti sarà sufficiente creare un nuovo profilo scegliendo uno username, esattamente come per Instagram.

Nella modalità professionale avrai accesso a una serie di strumenti in più come funzioni di sicurezza migliorate e prodotti di monetizzazione (in caso di idoneità) che possono aiutarti ad ottimizzare la tua presenza online. 

In precedenza, questi strumenti e funzioni erano disponibili solo sulle pagine, quindi i creator dovevano gestire la loro pagina pubblica separatamente dal profilo. Vediamo in sintesi questi strumenti.

Aggiornamenti del profilo

  • Follower: Mentre con il profilo personale puoi decidere chi può seguirti, nel profilo creator la funzione è impostata automaticamente su CHIUNQUE. Non c’è limite al numero di follower che puoi avere. Se lo desideri, puoi comunque scegliere di condividere alcuni aggiornamenti solo con gli amici.
  • Categoria del profilo: la sezione In breve fa scoprire alle persone qualcosa di più su di te e ora include anche la categoria del profilo che per impostazione predefinita sarà Creator digitale. Puoi sempre modificare la categoria del profilo andando su modifica profilo>dettagli, tocca modifica e scegli la categoria (es. blogger, creator video ecc.)
  • Il profilo creator non presenterà un vero nome e cognome quanto piuttosto uno username, così come per Instagram. Per trasparenza di informazioni Facebook fornirà alcuni dettagli come la data di creazione e informerà gli utenti che l’account non ha un nome reale.

Strumenti professionali di Facebook per creator e opportunità di monetizzazione

Dal nuovo profilo avrai accesso a:

  • Dashboard per professionisti: potrai utilizzare gli strumenti professionali per il tuo profilo e ottenere insight sui follower, la copertura dei post e le interazioni.
  • Invita amici di amici a seguirti: i tuoi follower su Facebook possono invitare i loro amici a seguire il tuo profilo per aumentare la copertura e il pubblico.
  • Condivisione dei post: scegli chi può vedere il tuo post (ad esempio Amici o Tutti).
  • Assistenza per creator: se risulti idoneo, puoi ricevere aiuto dall’assistenza di Facebook.
  • Profili consigliati: se disponi dell’idoneità, Facebook potrà consigliare i tuoi contenuti o consigliare alle persone di seguire il tuo profilo.

Monetizzazione dei contenuti

Se soddisfi i requisiti di idoneità, puoi usare il tuo profilo per guadagnare su Facebook come per Instagram. I modi per guadagnare sono:

  • Inserzioni su Facebook Reels: puoi mostrare le inserzioni direttamente sui Facebook Reels pubblici per guadagnare. 
  • Inserzioni in-stream: puoi inserire inserzioni su invito in qualsiasi punto dei tuoi video.
  • Abbonamenti: puoi creare dei contenuti specifici per le persone che scelgono di abbonarsi al tuo profilo.

Funzioni di sicurezza di Facebook per creator

  • Privacy: quando attivi la modalità Professionale, chiunque su Facebook può seguire il tuo profilo e vedere i contenuti pubblici nel proprio feed. Puoi continuare a selezionare le varie impostazioni sulla privacy per ogni singolo post.
  • Moderatore automatico: puoi attivare l’opzione filtro volgarità e impostare una serie di azioni per evitare commenti offensivi soprattutto se non si possono controllare tempestivamente.
  • Gestisci i commenti: disattiva i commenti o controlla chi può commentare i tuoi contenuti a livello di account e post.

Queste sono le caratteristiche principali dei nuovi profili Facebook che non andranno a sostituire le pagine, unico strumento peraltro a disposizione delle aziende e fondamentali qualora si volessero creare delle promozioni sia su Whatsapp business, Instagram o Facebook stesso. Sono infatti le pagine a dare accesso agli account pubblicitari e questa cosa al momento non cambierà. Dunque, anche a fronte di un profilo creator dovrete comunque avere una pagina per il traffico paid.

In conclusione non siamo distanti da Instagram e da quello a cui ci ha già abituati. Avere un profilo analogo anche su Facebook costituisce senza dubbio una possibilità importante di guadagno per chi ogni giorno investe nella creazione di contenuti unici e riconoscibili.

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