Il personal branding è l’arte di costruire un marchio unico intorno a sé come individui per darsi un vantaggio nei mercati sempre più competitivi, sia nella vita personale che, sopratutto, nella carriera.
Ci sono molti esempi famosi di personal brands: nella tecnologia e negli affari abbiamo Steve Jobs, nella moda abbiamo Karl Lagerfeld di Chanel. Ogni celebrità o persona famosa in ogni campo è un grande personal brand e abbiamo molto da imparare da loro.
Ma i supereroi sono i migliori personal brand. Fanno impressione, lasciano il segno e le persone sono attratte dal loro potere e personalità. Forse, possiamo imparare qualcosa sul personal branding proprio da loro.
CONSIGLIO N°1: AVERE UNO SCOPO
Potrà sembrare filosofico, ma ognuno deve avere uno scopo. È alla base del personal branding: definire le nostre aspirazioni. Dobbiamo essere specifici e definire chiaramente i nostri obiettivi.
Lo scopo si riferisce a chi siamo e che cosa abbiamo di distintivo. Che siamo un imprenditore di una start up o l’amministratore delegato di una società, un rappresentante del call center o uno sviluppatore di software, il nostro scopo è il nostro marchio, ciò che siamo portati a raggiungere e la magia che ci fa battere. Non è quello che facciamo, ma come facciamo il nostro lavoro e perché, i punti di forza e le passioni che abbiamo.
Come superman, il cui scopo è mantenere la pace nel mondo, o come la lotta per la libertà di Captain America, uno scopo chiaro ci darà una ragione per andare a lavoro, per impegnarci di più e per tenerci motivati a crecscere noi stessi o le nostre imprese. Senza uno scopo non possiamo avere un marchio. Con uno scopo saremo d’impatto.
CONSIGLIO N°2: CONOSCERE I PROPRI POTERI
Batman conosce la sua forza e le sue abilità (per imparare rapidamente e sviluppare strumenti tecnologici avanzati, ecc.), tanto che ha letteralmente preso il sopravvento su Superman in un match uno contro uno nel recente film “Batman VS Superman”!
CONSIGLIO N°3: COERENZA
Il nostro marchio personale dovrebbe rappresentare il valore che siamo in grado di offrire costantemente a coloro che stiamo servendo. Gestire il marchio personale richiede di essere un grande role model, un mentore o una voce da cui gli altri possano dipendere.
Ad esempio, immagina Wonder Woman che abbassa la sua armatura, la cambia per un grembiule e inizia a pubblicare foto di cibo, facendo autoscatti mentre dcucina, invece di essere la sua solita principessa guerriera salvando il modno, sostenendo l’emancipazione femminile.
Costruire un marchio personale di successo richiede conformità nell’applicare la stessa logica, accuratezza e correttezza per identificarci. La coerenza consente di valutare se le nostre idee funzionano o meno. Ci rende responsabili, stabilisce la nostra reputazione, la pertinenza e mantiene il messaggio.
CONSIGLIO N° 4: MAI SMETTERE DI MIGLIORARSI
Ogni incarico e ogni sfida mette alla prova le nostre capacità e ci fa crescere. Mentre Ironman e Batman creano sempre nuovi gadget, ogni film di Capitan America o Spiderman li vede fare acrobazie che non hanno mai fatto prima. Quindi raggiungere un obiettivo, come sconfiggere un cattivo per i nostri supereroi, non è l’obiettivo finale. È solo un passo per arrivare al livello successivo di fare la differenza.
Un marchio che non cresce è stagnante e può svanire facilmente, specialmente di fronte alla nuova concorrenza. Molte aziende consolidate sono diventate case study per aver interrotto l’innovazione: Blockbuster, Kodak, Borders, o le società di taxi interrotte da Uber.
Questo è particolarmente vero per gli imprenditori che stanno cercando di vendere il loro servizio e la loro competenza. Se non siamo il più aggiornato con nuove competenze e conoscenze, qualcun altro potrebbe prendere il nostro posto.
Quindi continuare ad imparare, essere sicuri ed essere autentici. Ad esempio, quando abbiamo un marchio personale potente, diventiamo una persona da prendere in considerazione e otteniamo l’opportunità di servire gli altri attraverso il nostro lavoro. Ed è quello che ci aiuta a crescere.
CONSIGLIO N°5: RETE, RETE, RETE
Sui social media e nel mondo reale, la chiave per stimolare la crescita del nostro personal brand è il networking: far conoscere e far vedere la nostra presenza. Lo stesso modo in cui i supereroi si assicurano di essere visti in qualche modo: Superman che piomba per salvare la giornata, Batman con il segnale del pipistrello nel cielo, Spiderman che scala i grattacieli, tutto sotto la visione del pubblico.
Interagire con altre persone nel nostro campo, con social influencer (in particolare su Linkedin e Twitter) che hanno molte connessioni, e con chiunque altro possa essere prezioso nell’aiutarci a spargere la voce sulla nostra esperienza. Partecipare a eventi di networking professionali per incontrare influencer nella nostra zona e nel mondo online, partecipare alle discussioni della community ogni volta che possiamo. Più opportunità abbiamo per incontrare persone e parlare, meglio è.
Dovremmo anche considerare la ricerca di eventi di conversazione nella nostra zona, che ci daranno l’opportunità di dimostrare la nostra esperienza mentre ci connettiamo con un nuovo pubblico.
Conclusioni
Il marchio personale è come un giardino. Una volta che abbiamo gettato le basi e piantato i semi, saremo in un’ottima posizione per coglierne i benefici. Tuttavia, ci vuole ancora tempo e dedizione per coltivare ed espandere la nostra creazione.
Mentre continuiamo a sviluppare il nostro marchio personale (Consiglio n°1 e n°2) manteniamo la coerenza con i nostri sforzi (Consiglio n°3), prestiamo molta attenzione a come il nostro pubblico rispende ai contenuti fino a quando il nostro obiettivo non sarà nitidissimo (Consiglio n°4), non avremo fatto rete e pubblicità (Consiglio n°5).
Con un po’ di sforzo e consapevolezza, possiamo essere tutti supereroi nella nostra nicchia, con il nostro pubblico specifico, nel nostro modo autentico.
Articolo liberamente tradotto da: https://goo.gl/aG4KAx
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