Persino i professionisti del marketing dimenticano spesso che le questioni relative al personal branding contano quanto, forse di più, del prodotto, servizio o azienda che possono rappresentare. Stabilire un marchio personale aiuta a pensare agli obiettivi e ai piani personali: cosa sto sostenendo? Dove voglio essere e perché?
Quando si parla di branding, c’è semplice lista di domande che costituiscono una potente affermazione di posizionamento. Chiediamoci:
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Chi è il mio target di riferimento?
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Quali sono i miei competitors?
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Come sono diverso?
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Che beneficio porto?
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Quale prova per sostenere ciò che offro?
Pensando al personal brand, ci sono 5 cose da considerare:
1. CONOSCERE IL PUBBLICO TARGET
Nella comunicazione e nel branding, uno dei fattori più importanti è conoscere il pubblico target. Iniziare da qui e scoprire a chi dovrebbe parlare il marchio. Scoprire il target di riferimento richiede buone capacità di ascolto, osservazione dei clienti e ricerca.
Quanto più specifici siamo, più efficaci diventa il messaggio. L’attenzione al target ci aiuterà a sviluppare un personal branding più nitido ed efficace.
2. ESSERE AUTENTICI
Dobbiamo conoscere noi stessi e resistere alla tendenza di essere troppo umili. L’arroganza non funziona mai, ma la fiducia sì. Essere ambiziosi e fissare degli obiettivi. Tuttavia, è importante assicurarci di promettere cosa possiamo offrire e posizionarci in modo che funzioni per noi.
Non importa essere un esperto di marketing, possiamo essere anche uno studente intraprendente e pieno di risorse. Se non siamo sempre ottimisti, dobbiamo condividere e commercializzare la natura del nostro approccio.
3. DISTINGUERSI
Come per qualsiasi esercizio di pianificazione strategica, dobbiamo fare un’analisi SWOT (punti di forza, punti deboli, opportunità e minacce) sui competitors. Dov’è l’opportunità di distinguerci? Concentriamoci su questi aspetti. Chiediamo agli altri che ci conoscono bene. Creare il personal brand non è un’attività che dovrebbe essere fatta da soli.
4. DETERMINAZIONE
Ovviamente, il vantaggio deve avere importanza per il nostro pubblico target. Stiamo creando il marchio sia per noi che per conquistare gli altri. Connettersi a livello emotivo farà sì che il nostro messaggio e il personal brand comunichino.
Riconosciamo anche il nostro vantaggio; dimostriamo il meglio di noi in qualsiasi interazione o comunicazione. Se questo è autentico, funzionerà naturalmente. Il personal brand dovrebbe evolversi e cambiare man mano che cresciamo e ortare capacità e approcci diversi a qualsiasi cosa facciamo.
5. NON DIMENTICHIAMO L’INVITO ALL’AZIONE
Anche se non è espressamente parte della dichiarazione di personal brand, un invito all’azione è ciò che vogliamo fare con esso. Vogliamo trovare un lavoro? Costruire un rapporto personale? Stabilire le nostre competenze in un’area e raccogliere profitti? Per ottenere ciò che vogliamo, dobbiamo chiederlo. Un forte personal brand è un ottimo primo passo per preparare il terreno per questo. In realtà, è un passo obbligato. Dobbiamo chiedere, quindi condividere il nostro personal brand , connetterci e quindi non aver paura di chiedere la data, i fondi, il lavoro o la vendita.
Articolo liberamente tradotto da: https://goo.gl/WDjipB
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